sabato 8 dicembre 2012

0 Il brigante di Tacca del Lupo (1952)–Pietro Germi

Trama: 1863. Mezzogiorno d’Italia. All’indomani dell’Unità il fenomeno del “brigantaggio” si insinua tra i paesi del meridione opponendosi al nuovo governo con crimini selvaggi contro la stessa popolazione. Interviene una compagine dell’esercito italiano guidata dal capitano Giordani (Amedeo Nazzari)

Il film chiaramente è di matrice storica e analizza la cosiddetta questione meridionale da un punto di vista nuovo, seguendo le vicende degli scontri tra il nuovo esercito italiano (formato per lo più da giovani del centro nord) e i briganti, uomini del posto che non accettano il dominio piemontese sulle loro terre.

La storia racconta il dramma attraverso inquadrature intense su volti scolpiti nella roccia, donne dai lineamenti rozzi e uomini col classico baffo alla siciliana. Il senso dell’onore così radicato al sud viene elaborato attraverso la descrizione della vendetta di un marito nei confronti di un brigante colpevole di aver oltraggiato la giovane moglie (una sin troppo bella Cosetta Greco). Quindi nel grande avvenimento storico vengono percorse anche strade secondarie ma non meno intense, anche se eccessivamente legate ad uno stereotipo di valori meridionali portato all’eccesso.

La vicenda si muove sui binari del western con campi lunghi, agguati in zone selvagge e sparatoria finale con l’arrivo salvifico della cavalleria amica.

VOTO 6,5

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