Trama: in un laboratorio di genetica vengono fatte alcune ricerche dal Professor Roberto Maldi riguardanti soprattutto gli ormoni legati al coraggio ma si scoprirà che in realtà la fialetta che l’uomo sperimenta su se stesso accresce il fascino maschile per un tempo di 24 ore…
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Il protagonista di questa debolissima commedia è Walter Chiari nei panni di un biologo che prova su se stesso gli effetti della sua ricerca scientifica e a contraltare il suo indubbio talento vi è quel mostro sacro chiamato Aldo Fabrizi che ricopre il ruolo del proprietario dell’azienda che fa capo al laboratorio. Oltre ai due attori non manca la classica macchietta impersonata dal solito Peppino de Filippo che niente toglie e niente aggiunge ad un film di poca sostanza e incapace di suscitare anche un solo piccolo barlume di ilarità.
E’ indubbio che la trama sia quanto di più lontano possibile dal solito canovaccio all’italiana ma allo stesso tempo la resa non è delle migliori con i soliti temi banali dell’uomo infedele, la donna compiacente, la moglie non proprio bellissima, l’assistente innamorata da sempre del dottore e così via senza un vero e proprio salto di qualità.
Rendiamoci conto che in quegli anni, ma diciamo pure nella tradizione cinematografica italiana, la presenza dei grandi nomi dell’avanspettacolo erano garanzia di sicuro successo al botteghino evitando così lo sforzo da parte degli sceneggiatori di offrire qualcosa di più allo spettatore. Insomma il cinema era proprio intrattenimento allo stato puro e nel senso più basso del termine ovviamente con le dovute eccezioni. In questo caso abbiamo una commedia abbastanza insulsa, noiosa e girata interamente nei teatri di posa.
VOTO 4
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