Quest'anno ho voluto dare una chance al palinsesto televisivo italiano e piano piano mi sto sorbendo le varie novità (ma più spesso non novità) della stagione in corso. In questo caso ho sfidato la mia leggendaria idiosincrasia per questo programma soprattutto perché il cast dei concorrenti di questa edizione presenta punti di interesse rispetto al passato, ovviamente tralasciando quei due pezzi d'antiquariato (per giunta antipatici) di Frizzi e Amadeus che ancora non hanno accettato la loro dipartita dalla televisione che conta.
Mi incuriosivano tanto la bravissima Chiara Noschese (rivelatasi una formidabile Rita Pavone), Fiordaliso (eccezionale la sua imitazione della Bertè anni 2000), la rediviva Silvia Salemi (più simile ad un ermafrodito che a Marco Mengoni) e il talentuoso Kaspar Capparoni (straordinario il trucco che l'ha reso quasi identico a David Bowie). Mi ha sorpreso tanto anche la Lanfranchi che era uguale a Laura Pausini (fantastico il particolare dei denti separati) sia nell'aspetto che nei movimenti.
Insomma diciamo che se il buongiorno si vede dal mattino questo programma merita di essere visto anche perché ha un ritmo davvero frenetico, zero punti morti e tanto spazio alle esibizioni, intervallate dai (forse inutili) commenti della giuria. Lippi fa Lippi, nel senso che il suo compito (ormai da una quindicina d'anni) è quello di fare l'anziano arteriosclerotico. De Sica era uno dei miei attori preferiti ma non lo vedo proprio a suo agio nel piccolo schermo. Loretta Goggi invece fa il suo lavoro con metodo e serietà.
La conduzione è quella solita di Carlo Conti, seria, ordinata, contenuta ma efficace.
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