Inizialmente pensavo fosse una commedia poi dopo alcune sequenze ho iniziato a capire che si trattava di un film dai toni molto drammatici. La vicenda non è originalissima (se non nella location australiana): Jean celebrità al tramonto non accetta la fine della sua carriera e sfoga tutte le sue frustrazioni sui due figli, Tim e Mark. Il primo è un ragazzo semplice ma terribilmente plagiato dalla personalità accentratrice della madre, così tanto da avere difficoltà sessuali con la sua ragazza. Mark è invece un disabile mentale dalla nascita e perciò fonte di enormi rimpianti per la madre che ha gioco forza dovuto abbandonare i grandi palcoscenici di Londra per accontentarsi di una vita di provincia in Australia al seguito del padre dei suoi figli (anche lui celebrità al tramonto e ai ferri corti con Jean, ormai sua ex moglie).
Il film non nasconde e non addolcisce (e da qui si capisce che non ci troviamo davanti ad un’edulcorata produzione americana) ma anzi si sofferma sulle patetiche scene di gelosia di Jean nei confronti di Tim, sulle sue ubriacature, sul terribile show business che taglia via i rami più vecchi perché ritenuti ormai sorpassati e sul dilemma che attanaglia il povero Tim (da una parte legato alla madre ma allo stesso tempo stanco di non avere una sua privacy).
E’ un gran bel film anche se non è molto noto.
VOTO 7
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