mercoledì 24 novembre 2010

0 X-Factor 4. Pagelle Finale

DAVIDE: non vince ma arriva secondo, un po’ come capita sempre a tutti i concorrenti della categoria capitanata dalla Maionchi. Una sua vittoria non avrebbe destato scandalo visto che il ragazzo (appena diciassettenne) ha un talento e una timbrica eccezionali oltre che estremamente rari. Il suo graffiato ha colpito dal primo provino, ha sempre cantato bene sebbene non sempre sia stato capace di trasmettere emozioni, ma è giovane e si farà. Ieri è stato alquanto svantaggiato dal duetto con Renga che ha pensato bene di cantare 3/4 di canzone lasciando a Davide quel che restava, cioè niente. Per il resto non ha brillato come è avvenuto in altre puntate, forse per la troppa emozione. Nonostante ciò il suo inedito l’ha cantato bene e ha confermato il fatto che sarà uno dei più richiesti in radio, sperando che nel frattempo possa mettere in cantiere il suo primo album (di inediti e non di cover). Il mondo della discografia ha solo un compito, quello di esaltare le sue potenzialità e gestire la sua carriera in modo consono al suo talento. Non buttiamolo via. Infine, ho trovato penoso il fatto che come era successo per Ruggero, non ha potuto vivere il momento del ballottaggio finale. Aboliamo questa legge o limitiamola ai bambini, altrimenti poniamo come limite i 18 anni per partecipare alle trasmissioni. Voto finale: 7

NATHALIE: è stata la sua serata. Ha vinto meritandolo e dimostrando un carattere e una sicurezza che spazza via qualunque possibile dubbio sulla sua vittoria. E’ meritata e sacrosanta e lo dice una persona che, sbagliando, le ha spesso dato voti mediocri. Ieri si è espressa in modo eccezionale, duettando alla pari con Skin e offrendo esibizioni di altissimo livello. L’inedito continua a essere bellissimo e coinvolgente. Raramente mi è capitato di sentire un brano nuovo che mi colpisse e mi emozionasse in questo modo. La sensazione è che questa ragazza possa davvero diventare una certezza nel nostro panorama musicale, capace di alzare il livello di un mercato discografico dominato da cantanti di plastica, meri esecutori di brani scritti da altri, prodotti di trasmissioni usa e getta. In bocca al lupo Nathalie! Voto finale: 9

NEVRUZ: ecco la nota dolente di questa edizione. Ieri ha confermato ciò che si avvertiva già da un paio di settimane: si è sgonfiato e ridimensionato. Il suo grave errore e continuerò a ripeterlo anche stavolta, è stato non aver avuto il coraggio ( o chissà forse il permesso) di portare qualcosa di suo. Alla fine, il suo inedito continua a sembrare un plagio, continua a non piacermi e soprattutto continua a ridicolizzare la sua persona. Non penso che qualche casa discografica gli offrirà qualcosa di buono. Si è giocato le major (perché non ha vinto) e ancor peggio si è giocato le etichette indipendenti che dopo la scelta dell’inedito preferiranno sicuramente rivolgersi ad artisti meno commerciali e meno inclini alla prostituzione musicale. Forse il termine è un po’ forte ma non ne trovo un altro per sintetizzare l’atteggiamento remissivo e da scimmietta ammaestrata di Nevruz. Era il mio preferito ma nella vita e nei giudizi bisogna essere sempre obiettivi. Ritornando a ieri, il duetto con Zampaglione è stata una gara a chi steccava di più, tutto il resto è noia, maledetta noia. Esce prima dell’ultima manche senza tante storie, consapevole di non aver più assi da giocare. Voto finale: 5

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