lunedì 28 settembre 2009

0 Amici 2009. Il Circo è riniziato


Amici è riniziato. Qualcuno di noi ne sentiva veramente la mancanza? Forse qualche sadomasochista alla ricerca della tv più finta e meno educativa possibile. Lo dice una che segue questa trasmissione dalla primissima edizione, l’antesignana “Saranno Famosi”.
Penso che l’anno scorso per me sia arrivata l’assuefazione più totale, l’overdose mediatica che sfocia solitamente con il rifiuto più totale. Maria De Filippi non mi piace, le sue trasmissioni sono state anche carine sino alle prime edizioni per poi produrre merda a badilate. Amici 2009 è iniziato sotto i migliori auspici: mediocrità tralasciata per fare spazio ad un aspetto estetico più o meno interessante, almeno secondo i canoni di Garrison (eh si è ancora qui) e dei nuovi maestri, le marionette che finiranno prima o poi per sbottare (fintamente) prima contro qualche pigiamino azzurro e poi verso i colleghi, occupando interi day time.
Ho seguito il pomeridiano di sabato e lunedì 26 e 28 settembre. Ho notato alcune assenze ma per lo più le stesse facce: maestri di ballo in pensione, falliti, annoiati ma allo stesso tempo soddisfatti di recitare l’ennesimo copione scritto dagli autori del programma, appagati da un rimborso spese cospicuo che ripaga le loro scuole di ballo vuote da anni. I concorrenti sono mediocri, come dicevo più su. I ballerini sono scandalosamente tutti uguali, i cantanti in commentabili (specie il finto emo stonato che entra perché voluto fortemente da un unico professore che in lui vede un futuro idolo delle folle scomodando addirittura il povero Jacko), i cantautori cantano e scrivono testi da Castrocaro anni 80, nessuna melodia su un melange di altre dieci canzoni. La recitazione è scomparsa, così possiamo tranquillamente aspettarci che le orrende dizioni dei 22 in gara rimarranno dall’inizio alla fine, per la gioia dei Leghisti tanto preoccupati che il dialetto e le varietà regionali non siano sufficientemente tutelate.
La cosa ancora più incredibile, oltre alla scarsezza tecnica congenita di tutti e 22 (l’edizione peggiore secondo me), sta nell’assurda premessa della De Filippi di mesi orsono in cui proclamava l’assoluta trasparenza dei giudizi che si sarebbero basati da qul momento in poi sulla unanimità o comunque sulla maggioranza. Bene ragazzi, su 22 non ce n’è uno dico uno che sia entrato per maggioranza, tutti perché piacevano all’uno o all’altro. Il parere di uno conta più di tutti, un po’ come capita in politica in questo tremendo momento storico. In realtà poi la cosa si spiega col fatto che in caso di maggioranza assoluta non ci sarebbero state motivazioni ad eventuali diatribe montate ad arte quando la trasmissione varcherà il primo mese di messa in onda.
Amici vince e stravince perché non c’è alternativa, così come in politica non esiste un’opposizione. Se su Rai 2 ti piazzano quella merdata di Scalo 76 o un X Factor che perde i pezzi di puntata in puntata..cos’altro vuoi che vedano gli adolescenti italiani? Accontentiamoci di Maria De Filippi che essendo esclusivamente interessata all’aspetto psicologico della sua trasmissione non ci fa mancare la scheda dei vari concorrenti leggendoci le banalità che gli stessi hanno rilasciato alla vigilia dell’ingresso ad Amici. Allora via a cose tipo Odio la Falsità, Vorrei un Mondo di Pace, i Miei non mi Capiscono. Così abbiamo anche l’aspetto sociologico in un programma che ormai non è più interessato al talento, quello vero. La De Filippi è interessata alla legge dei grandi numeri, quelli delle vendite discografiche e quelli dei dati auditel che la vedono regina incontrastata dei palinsesti nazionali. I ragazzi che partecipano non contano un cazzo in questa grande fiera perché nel giro di una settimana si saprà già chi saranno i 3, 4 cavalli vincenti che si beccheranno le inquadrature, i siparietti, le domandine sciocche della poco obiettiva Maria che li tratterà come i figli prediletti rispetto all’anonimato di quelli che diranno la loro (tipo il fatidico e molto realistico “qui dentro tutto è già deciso”) e che saranno sistematicamente fatti fuori attraverso sfide con brocchi mostruosi (quindi non pericolosi per i succitati cavalli vincenti) o attraverso postille del regolamento che sino a due secondi prima erano invisibili perché inesistenti.
Benvenuti ad Amici 2009

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