
Major League appartiene di diritto alle belle e numerose commedie americane degli anni 80, quelle fatte bene, quelle che ti fanno trascorrere un’ora e mezza incollato allo schermo a seguire vicende al limite dell’impossibile. Il sogno americano che si realizza in modo imprevedibile: una squadra scalcagnata (i Cleveland Indians) che riescono a vincere lo scudetto nonostante nelle intenzioni della presidentessa del team ci fosse l’ultimo posto in classifica, in modo da smembrare la squadra e trasferirsi in quel di Miami. La squadra è composta da vecchie glorie, tra cui un inconfondibile Tom Berenger che figura praticamente come protagonista assoluto,...